Scuola dell'infanzia
San Raimondo

Autorizzazione ministeriale n.  488 del 27/02/2001


Servizio

 

Scuola d'infanzia

Età

 

3/6 Anni

Luogo

 

Piacenza
Via Vittorio Emanuele II 158

Orari

 

Dal lunedì al venerdì dalle ore 7:30 – 16:00*


*Servizio prolungato attivo dalle ore 16:00-17:00 con possibilità di ampliamento orario fino alle 18:00 in base alle richieste.

Possibili uscite intermedie: ore 11:45 prima del pasto; ore 13:15 dopo il pasto


"Qui ci sono bambini e adulti che cercano il piacere di giocare, lavorare, parlare, pensare, inventare insieme…"

L. Malaguzzi


Approccio

Il nostro approccio pedagogico

La scuola dell’infanzia San Raimondo pone le sue radici in una tradizione cattolica che genera futuro mettendo al centro il bambino in ogni sua dimensione, nella convinzione che ognuno è portatore dei medesimi desideri di verità, di bene, di amore.

L’azione educativa consiste quindi nell’accompagnare il bambino nella realtà secondo i desideri più veri del suo cuore nel rispetto dei suoi tempi e delle sue libertà. Ogni anno si propongono percorsi di scoperta partendo dagli interessi dei bambini, grazie a un’attenta osservazione e alla strutturazione degli spazi come luoghi dove i bimbi possano esprimere le loro attitudini.

Gli spazi si dilatano anche al di fuori della mura della scuola scoprendo la bellezza dei luoghi della città mostrando ai bambini come aprirsi al mondo sia una sfida entusiasmante. Il nostro servizio è particolarmente sensibile alle proposte locali per ampliare l’orizzonte di conoscenza dei bimbi collaborando con le diverse realtà presenti sul territorio piacentino (teatri, biblioteche, musei, Conservatorio, centri sportivi..).  Questo agire pedagogico affianca alla teoria la pratica mantenendo uno stile educativo familiare. L’obiettivo è di attuare una proposta che tenda sempre più ad allontanarsi dalla programmazione di una serie di attività scollegate tra di loro, alla progettazione di percorsi di conoscenza.

Ogni anno la scuola dell’infanzia San Raimondo propone svariati laboratori dove grazie all’aiuto di specialisti i bimbi possono sperimentarsi durante l’orario scolastico (inglese, teatro, psicomotricità, acquaticità,..).

La scuola offre alle famiglie la possibilità di scegliere tra il percorso tradizionale ed il percorso bilingue.

Sezione bilingue

Little Prince

La sezione bilingue Little Prince è eterogenea: è composta da bambini di età differenti (3-4-5 anni) e questo favorisce lo sviluppo dell’autonomia, l’apprendimento per imitazione, la gratificazione nell’aiutare e nel ricevere aiuto e gli scambi tra bambini.

Il carattere del bilinguismo rappresenta il punto focale della sezione: la lingua straniera viene introdotta gradualmente facendo associare ad ogni vocabolo l’azione corrispondente.

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L’insegnamento della lingua inglese viene portato avanti in parallelo con il confronto con la lingua italiana attraverso un processo naturale e automatico di assorbimento grazie all’ esercizio quotidiano e le diverse esperienze proposte che rendono piacevole e giocoso l’apprendimento: si coinvolgono i bambini condividendo momenti della quotidianità, come i saluti, il pranzo, la merenda, il cambio, l’igiene e la nanna e le diverse esperienze proposte durante la giornata.
Viene sfruttato il fatto che i bambini sono in una fase di crescita in cui il cervello è molto ricettivo, duttile e predisposto all’assimilazione e memorizzazione.
Per consentire l’inserimento della lingua inglese, si fa riferimento a due metodologie strettamente legate:

Method C.L.I.L. (Content and Language Integrated Learning)

un approccio pedagogico e didattico strutturato che mette al centro l’apprendimento e l’integrazione della lingua e del contenuto contemporaneamente: si impara una lingua mentre si impara un contenuto. In altre parole è un approccio educativo/didattico che non mira solo a costruire la conoscenza del vocabolario straniero (del “Come si dice quello?” o “Cosa vuol dire questo?”), quindi per traduzione, ma favorisce la creazione del pensiero in lingua inglese poiché l’attenzione viene spostata dalla lingua al contenuto dell’attività.

TPR (Total Physical Response)

è caratterizzata da un approccio ludico-comunicativo-orale, basato su una pluralità di mezzi, come l’ascolto attivo, la drammatizzazione, il gioco, il teatro. I bambini sono avviati, attraverso un percorso opportunamente articolato, alla familiarizzazione ed eventuale uso, entro contesti significativi, di espressioni di tipo quotidiano tesi al soddisfacimento di bisogni di tipo concreto.
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L’insegnamento della lingua inglese viene portato avanti in parallelo con il confronto con la lingua italiana attraverso un processo naturale e automatico di assorbimento grazie all’ esercizio quotidiano e le diverse esperienze proposte che rendono piacevole e giocoso l’apprendimento: si coinvolgono i bambini condividendo momenti della quotidianità, come i saluti, il pranzo, la merenda, il cambio, l’igiene e la nanna e le diverse esperienze proposte durante la giornata.
Viene sfruttato il fatto che i bambini sono in una fase di crescita in cui il cervello è molto ricettivo, duttile e predisposto all’assimilazione e memorizzazione.
Per consentire l’inserimento della lingua inglese, si fa riferimento a due metodologie strettamente legate:

Method C.L.I.L. (Content and Language Integrated Learning)

un approccio pedagogico e didattico strutturato che mette al centro l’apprendimento e l’integrazione della lingua e del contenuto contemporaneamente: si impara una lingua mentre si impara un contenuto. In altre parole è un approccio educativo/didattico che non mira solo a costruire la conoscenza del vocabolario straniero (del “Come si dice quello?” o “Cosa vuol dire questo?”), quindi per traduzione, ma favorisce la creazione del pensiero in lingua inglese poiché l’attenzione viene spostata dalla lingua al contenuto dell’attività.

TPR (Total Physical Response)

è caratterizzata da un approccio ludico-comunicativo-orale, basato su una pluralità di mezzi, come l’ascolto attivo, la drammatizzazione, il gioco, il teatro. I bambini sono avviati, attraverso un percorso opportunamente articolato, alla familiarizzazione ed eventuale uso, entro contesti significativi, di espressioni di tipo quotidiano tesi al soddisfacimento di bisogni di tipo concreto.

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